Rose Bronze Gallery, Rosewood Hotel
Tony Chi and Associates
Rosewood Hotel, Londra 2013
Il Rosewood Hotel londinese è ubicato nel monumentale edificio neoclassico edoardiano progettato nel 1914 dall’architetto H. Percy Monckton, sede un tempo della Pearl Assurance Company sulla High Holborn, nei pressi di Covent Garden e della Royal Opera House.
Tony Chi, nell’ascolto delle atmosfere di un tempo, dei vincoli di tutela che insistono su specifiche parti della costruzione, ha saputo intervenire con attenzione e regia d’insieme senza rinunciare tuttavia al segno contemporaneo che è presente in ognuno dei suoi interventi, legati in gran parte al mondo degli ‘spazi del lusso’.
Tra i vari episodi compiuti che compongono la ricca e corale scena degli interni di questo esclusivo Hotel, giocata su contrappunti e senso di sorpresa, la Rose Bronze Gallery, è certamente uno dei più estesi e riuscito.
Ubicata in modo strategico quale filtro di accesso e sorprendente spazio distributivo, questo spazio lungo e stretto parallelo alla facciata dell’ingresso, è formato da due ampie e complementari pareti vetrate scandite da una maglia regolare e da una figura d’insieme che ricorda sia i jardins d’hiver legati agli spazi interni delle grandi dimore di campagna, sia le serre ottocentesche e i grandi padiglioni in vetro dei jardins des plantes.
Quello che nell’intervento gioca quale scarto e mossa vincente, ciò che nell’immediato rende contemporaneo e non legato alla logica del revival il tema del progetto, è l’aspetto materico dato agli infissi che definiscono lo spazio.
La particolare tonalità di rosa del rame non invecchiato, placcato qui sulla struttura di ottone, rende l’attraversare questa inusitata soglia, uno spazio di tipo ‘esperienziale’.
Marzorati Ronchetti ha curato l’intera produzione, sviluppando i disegni esecutivi in ogni dettaglio, dalla figura d’insieme alla maniglia circolare spezzata in due settori simmetrici.
Materiali
Ottone placcato, Rame lucido
Marzorati Ronchetti ha curato l’intera produzione, sviluppando i disegni esecutivi in ogni dettaglio, dalla figura d’insieme alla maniglia circolare spezzata in due settori simmetrici.