La cafeteria del Victoria & Albert Museum londinese occupa un piccolo nuovo padiglione posto all’interno della corte del Museo chiamato Courtyard Café. Parte del generale progetto di ampliamento ipogeo del Museo, il padiglione-cafeteria è pensato come una grande superficie metallica inclinata, dove il distacco dalla superficie di calpestio è colmato da una vetrata continua di chiusura dall’esterno. L’iconica piccola costruzione offre il suo l’interno come uno spazio unitario concluso da un muro cieco sul fondo tinteggiato color corallo. Lungo questo fronte si sviluppa il mobile lineare attrezzato realizzato su disegno che si estende per l’intera lunghezza della parete. Pensato come un unico elemento monolitico di acciaio sabbiato che ben si rapporta all’immagine esterna del padiglione che lo accoglie, il lungo parallelepipedo regolare, è ‘sollevato’ da terra grazie ad uno scuretto rientrante. Il bancone è segnato da un taglio orizzontale che corrisponde alla quota del piano di lavoro interno. Allo stesso livello, sulla sinistra, la superficie di acciaio si interrompe per trasformarsi in una teca espositiva di cristallo che segue i profili e le linee della geometria di riferimento, configurandosi come un perfetto incastro trasparente.