Maggie’s Center
Reiach and Hall Architects
Airdrie North Lanarkshire, Scozia, 2013
Sedicesimo “Centro Maggie” per i malati di tumore, quello del Lanarkshire prosegue l’opera intrapresa diciotto anni fa da Maggie Keswick Jencks e dal teorico dell’architettura Charles Jencks per l’assistenza e il sostegno alle persone malate di cancro.
In questa ammirevole azione umana l’architettura e gli ambienti adibiti ad accogliere gli ammalati hanno un ruolo fondamentale nella definizione di spazi di grande qualità dedicati alla tranquillità, alla riflessione e al riposo. Il progetto di Lanarkshire, si colloca in tale prospettiva nella definizione di uno spazio circondato da giardini cinti da un muro perimetrale costruito con mattoni danesi fatti a mano. Questi, posti secondo una sequenza che rende la superficie muraria porosa e perforata, sono in grado di unire e separare allo stesso tempo il paesaggio boschivo dell’intorno dai più raccolti e preziosi giardini interni. Il muro così costruito dona all’edificio calato nel verde un aspetto particolarmente tattile e di sapore artigianale, legato più al lavoro dell’uomo che a quello della macchina. Separato dal Monklands General Hospital poco distante, il Maggie’s Centre di Airdrie, accoglie al suo interno un ruscello pensato dalla poeta scozzese Thomas A. Clark, che in chiave simbolica allude alle proprietà curative. Tra i vari spazi del complesso, e tra i giardini interposti, in una delle sale centrali en plein air è stata realizzata su disegno da Marzorati Ronchetti una sorta di grande cornice traforata a triangoli posti in parallelo, che funge da elemento connettivo sospeso tra lo spazio definito dell’architettura e l’immensità del cielo.
La cornice dorata disegna una forma quadrangolare che scende dal bordo superiore della costruzione e si innesta in modo sorprendente nello spazio che l’accoglie.
Guardando dalla stanza vetrata verso l’alto la cornice dorata ritaglia un fazzoletto di cielo, di luce e di vita, dati dallo scorrere del tempo, dalle nuvole e dall’avvicendarsi delle ore del giorno.
Materiali
Alluminio, Acciaio inox, Titanio oro lucido
In una delle sale centrali è stata realizzata su disegno da Marzorati Ronchetti una sorta di grande cornice traforata a triangoli posti in parallelo, che funge da elemento connettivo sospeso tra architettura e cielo